lunedì 1 agosto 2011

L'importanza dei nonni

Come si è arrivati alla società odierna? Cosa ha influenzato l'evoluzione della specie?
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Scientific America il salto nell'evoluzione fu possibile solo quando tre generazioni iniziarono a coesistere.
Una scoperta rivelata dall'antropologa Rachel Caspari della Central Michigan University ci dice che, a causa della bassa aspettativa di vita, prima di 30mila anni fa difficilmente tre generazioni riuscivano a convivere nello stesso momento storico.
A questa data infatti risale la comparsa dei nonni, ovvero anziani di 30 anni, che portavano il loro bagaglio di esperienze al servizio di figli e nipoti.
I nonni, esattamente come oggi, si facevano carico di insegnare ai più giovani il proprio sapere come per esempio le tecniche di caccia, prendersi cura dei figli, sapere dove trovare cibo e riconoscere le erbe velenose.
Proprio grazie alla comparsa dei primi nonni, e quindi alla maggiore longevità, secondo l'antropologa e il suo team, si è riusciti a migliorare la produzione artistica, a rendere gli utensili più sofisticati e ad aumentare la quantità di cibo.
Forse dopo questa scoperta dovremmo rispettare ancor di più i nonni, che con i loro racconti di vita vissuta e le loro raccomandazioni altro non fanno che tramandarci il loro sapere e renderci la vita più semplice, proprio come i primi nonni 30mila anni fa hanno permesso all'Homo Sapiens di vincere la sua battaglia contro l'uomo di Neandertal.

Viaggi nel tempo...possibilità o solo sogno?

Fin dall'antichità l'uomo si è posto delle domande alle quali, grazie all'aiuto del progresso tecnologico e alle scoperte dei grandi scienziati, ha cercato di dare delle risposte.
Una di queste domande, e forse la più affascinante, riguarda il rapporto tra uomo e tempo. Da sempre infatti milioni di persone si chiedono se sia possibile viaggiare nel tempo.

La probabilità di una tale esperienza è legata alla possibilità di superare la velocità della luce, cioè di 300mila Km/s .
Un gruppo di scienziati di Hong Kong ha forse messo definitivamente fine a questo sogno dimostrando, grazie allo studio fatto sulla velocità del singolo fotone, cioè l'unità di base della luce, che effettivamente nulla è più veloce della luce.
L'equipe di ricerca sembra quindi aver confermato la teoria di Albert Einstein sulla velocità della luce nel vuoto e cosi frantumato la speranza di milioni di persone di viaggiare senza alcuna limitazione temporale. Ma sarà davvero cosi? Sarà davvero impossibile, anche in un futuro lontano, superare questo limite? Chi vivrà vedrà...ma intanto iniziate a pensare a quale epoca vorreste far visita nel caso in cui il sogno diventasse realtà.