Alla notizia che il 'No' aveva vinto il referendum Piazza Syntagma è esplosa in grida di gioia, bandiere al vento e grande orgoglio. Il premier Alexis Tsipras ha subito dichiarato: "Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata". Il primo referendum tenuto in Grecia dopo quello del 1974 ha registrato una vittoria schiacciante di quella parte di popolazione contraria agli accordi con Commissione Europea, BCE e FMI, arrivando a superare il 61% dei voti. L'entusiasmo per lo storico risultato non ha toccato soltanto popolo e premier ma anche il vulcanico ministro dell'Economia Yanis Varoufakis, il quale ha commentato così: "I greci hanno detto un coraggioso 'no' a cinque anni di ipocrisia e austerità".
Adesso si aprirà una nuova fase nelle trattative tra Grecia e Unione Europea, nella quale presumibilmente Tsipras avrà dalla sua la legittimazione popolare necessaria per non farsi schiacciare dalle richieste franco-tedesche. Proprio l'esito del referendum ha spinto Angela Merkel e François Hollande a convocare un vertice eccezionale martedì, nel quale si discuteranno le posizioni delle parti in gioco. A questo proposito, il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz ha affermato in un video messaggio che "la proposta bocciata dal popolo greco era quella condivisa dagli altri 18 Paesi dell'UE e che adesso toccherà al governo guidato dal leader di Syriza avanzare un piano d'azione che convinca le altre nazioni". Non una passeggiata quindi quella che attende il premier ellenico, che comunque sia è stato capace di dare una grande lezione all'Europa, dimostrandoci che è possibile non piegarsi al volere di chi comanda e l'importanza che ancora oggi deve avere la Democrazia, con la necessità di dar voce al popolo in un momento in cui nel Vecchio Continente sembra esserci spazio soltanto per pareggio di bilancio, austerità e burocrazia.
Non è finita qui però la corsa della Grecia e del suo giovane premier, il quale dovrà sì tenere testa ai creditori internazionali che premono per avere "tutto e subito" ma anche dare un segnale forte a tutti, greci compresi: E' possibile rialzarsi dalla crisi, ma solo a patto che ci sia una presa di coscienza generale su quelle che sono le condizioni in cui verte il paese e, di conseguenza, si accetti di attuare le riforme necessarie.
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