sabato 22 febbraio 2014

E' nato il governo Renzi

Matteo Renzi ce l'ha fatta. Non è passato dal voto, dall'investitura popolare, ma è riuscito a convincere i suoi e il Presidente Napolitano di essere l'ultima spiaggia per un paese ormai sull'orlo del baratro. Dopo due ore di confronto con il Presidente della Repubblica, Matteo Renzi ha sostenuto oggi il giuramento. Il suo governo è adesso ufficialmente in carica.
Matteo Renzi
Renzi può vantare alcuni primati: innanzitutto, con i suoi 39 anni, diventa il presidente del Consiglio più giovane della Repubblica italiana. Poi, è attualmente il più giovane tra i premier dell'Unione Europea. I ministri del suo governo sono "soltanto" 16, di cui 8 donne. Infine, per la prima volta ci sarà una donna (Roberta Pinotti) alla guida della Difesa.

Entriamo nel dettaglio:
Matteo Renzi sarà premier, con il fidato Graziano Del Rio nelle vesti di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Angelino Alfano (Ncd) lascia il vicepremierato mantenendo però il ministero dell'Interno. Roberta Pinotti (Pd), come già accennato, ricoprirà il ruolo di ministro della Difesa. Federica Guidi al ministero dello Sviluppo economico. Il bersaniano Maurizio Martina ricoprirà il ruolo di ministero delle politiche agricole. Giuliano Poletti, presidente di Legacoop, al ministero del Lavoro. Dario Franceschini (Pd) al ministero della Cultura. Andrea Orlando, ministero della Giustizia. All'economia, l'ex Ocse e ora presidente Istat Pier Carlo Padoan. Federica Mogherini (Pd) prende il posto di Emma Bonino al ministero degli Esteri . Beatrice Lorenzin Ncd), ministero della Salute. Maurizio Lupi (Ncd), ministero delle Infrastutture e dei Trasporti. Gianluca Galletti, ministero dell'Ambiente. La montiana Stefania Giannini al ministero dell'Istruzione e della Ricerca. Maria Elena Boschi (Pd) sostituisce Quagliariello al ministero delle riforme e dei rapporti con il Parlamento. La deputata Pd Marianna Madia, già membro della segreteria, andrà al ministero della Semplificazione. Maria Carmela Lanzetta, ministero degli Affari Regionali.

Rispetto al governo Letta, il nuovo governo presenta soltanto 3 tecnici: Giuliano Poletti , Federica Guidi e Pier Carlo Padoan. Solo il tempo dirà se essere un dato positivo o meno per il paese.

Nel pomeriggio sono arrivate le prime telefonate e testimonianze di stima da parte di molti leader internazionali: dal presidente francese Hollande al premier belga Di Rupo. Anche il presidente statunitense Barack Obama ha contattato telefonicamente Matteo Renzi, congratulandosi con lui e con il nuovo governo.

Indipendentemente da come la si pensi su Matteo, al di là degli orientamenti politici e delle preferenze, credo che tutti dovranno e dovrebbero sostenere questo nuovo governo. Giusto o sbagliato che sia, siamo arrivati ad un punto in cui l'unica possibilità per questo paese di uscire dalle sabbie mobili è unire le forze, remare dalla stessa parte, rimboccarsi le maniche e sperare che quanto di buono visto a Firenze Renzi lo dimostri anche a livello nazionale...sperando che non ripeta quanto di meno buono ha fatto in questi anni.

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