venerdì 28 febbraio 2014

ECONOMIA: La Cina svaluta lo yuan

Gli americani lanciano l'allarme: la Cina sta svalutando il renminbi (o yuan) e questo può avere un forte impatto sull'economia globale. 
Iniziamo dal capire cosa sta succedendo in Cina. 
Il grafico mostra il livello dei salari in 4 diversi paesi asiatici.
Dati al 31 Dicembre 2012
Pechino sta affrontando da un pò di tempo un problema di competitività rispetto ad altri mercati emergenti. Questo deriva dal fatto che, come tutte le economie in forte crescita, gli stipendi dei lavoratori cinesi sono in netto rialzo rispetto ad altri paesi (Indonesia, Thailandia, Vietnam ad esempio). 

Inoltre, dobbiamo far notare che il renminbi non ha subito il deprezzamento che invece hanno avuto altre valute.
Qualche giorno fa si è registrato un deprezzamento dello yuan dello 0,9%  rispetto al dollaro americano. Tale deprezzamento rappresenta la svalutazione giornaliera maggiore dal 2008 ad oggi in Cina.
Cosa può comportare a livello globale questo cambio di tendenza dopo anni di lenta crescita?
Il deprezzamento dello yuan ha l'effetto primario di rendere più competitiva la Cina sul mercato, facilitare le esportazioni. 
Il problema nasce nel momento in cui a Wall Street, imprese cinesi e hedge fund americani (fondi di investimento), danno per scontato che lo yuan possa soltanto crescere, investendo grandi capitali sulla tendenza al rialzo. L'inversione di tendenza del governo cinese può quindi creare scompiglio nei bilanci di imprese e fondi di investimento, generando cosi un effetto a catena che potrebbe portare ad una nuova crisi economica mondiale.

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