Alcune sorprese, però, arrivano dalle urne: Fdp, i liberali e storici alleati della Merkel, restano fuori dal Bundestag non riuscendo a superare lo sbarramento (5%);
L'Spd, secondo partito all'interno del parlamento, arriva al 25,7%, seguito dall'estrema sinistra di Die Linke (8,6%) e il Partito dei Verdi (8,4%).
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Angela Merkel |
La Merkel può quindi festeggiare per il grande successo: la cancelliera tedesca è stata infatti la prima ad essere rieletta in Europa in questo periodo di crisi (a differenza di quanto successo in Spagna, Francia, Italia..), forse anche grazie alle politiche che consentono alla Germania di sentire meno la crisi rispetto ad altri paesi del vecchio continente.
"Risultato formidabile" festeggia la Merkel, "adesso voglio maggioranze stabili".
Proprio attorno alla formazione del nuovo governo gravitano i dubbi: l'opzione più probabile è quella di ricorrere alla Gross Koalition tra CDU e Spd. Più difficile ma non da escludere l'alleanza tra CDU e Verdi.
Vedremo nelle prossime settimane.
Questi elezioni sono state importanti e interessanti non soltanto per i cittadini tedeschi, ma anche per quelli degli altri paesi europei. Da anni oramai la Germania traccia la linea politica ed economica dell'intero continente, dettando regole e vincoli e influenzando inevitabilmente la vita di tutti quanti vivono nell'Unione Europea. In molti speravano che la cancelliera venisse scalzata dal suo ruolo; altri invece auspicavano una sua rielezione. Non so quale delle due possibilità avrebbe fatto il bene dell'Italia e dei paesi in difficoltà, ma so per certo che quanti pensano che, dopo la rielezione, la Merkel sarà più clemente si sbagliano. La Germania continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi anni, battendo sul tavolo europeo il pugno duro del suo leader.